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ASSEMBLEA ANNUALE 17 DICEMBRE 2022

ASSEMBLEA ANNUALE SOCI ISDE PADOVA:

L’assemblea annuale degli iscritti a ISDE sezione di Padova è convocata per il giorno sabato 17 dicembre 2022, presso la parrocchia del Crocefisso, via P. Bembo 61a, sala del patronato dietro la chiesa; disponibile ampio parcheggio nel piazzale davanti alla chiesa.

in prima convocazione alle ore 9 ed in seconda convocazione alle ore 10 con il seguente OdiG:

-relazione di Gianni Tamino su temi di attualità: riscaldamento globale, alterazioni climatiche e inquinamento atmosferico, focus sugli allevamenti intensivi (compresi quelli ittici)
-relazione sulle attività svolte in relazione al contrasto alla quarta linea dell’inceneritore di S. Lazzaro, anche riguardo al ricorso al TAR, Patrizia Corrà
-relazione sul biomonitoraggio dei metalli nei bambini: progetto, sviluppi, situazione attuale, Roberto Marinello
-iniziative di contrasto al taglio immotivato di alberi, l’esempio di via Friburgo, Maria Elena Martinez
-interventi dei soci

dopo l’assemblea, verso le 13 è previsto un piccolo rinfresco

E’ vivamente auspicata la partecipazione in presenza; chi fosse impossibilitato a venire, lo comunichi, cercheremo di garantire un collegamento in rete e comunicheremo il relativo contatto telematico.

Quarta linea Padova, l’opinione di Tamino: finirà come a Fusina, è già tutto deciso.

articolotamino

In questi mesi sono in corso numerose mobilitazioni contro la costruzione della quarta linea dell’inceneritore di Padova. Società della cura, comitati locali, realtà cittadine diverse stanno unendo le forze per contrastare questa nuova fonte di inquinamento in una città, e in una regione, già alla testa delle classifiche italiane in merito.

Non è la prima volta che attorno all’inceneritore avvengono delle mobilitazioni. Ne parliamo in questa conversazione, utile anche per evidenziare quali sono gli interessi che ruotano attorno ai termovalorizzatori e il loro impatto negativo sulla raccolta differenziata, con Gianni Tamino, biologo ex parlamentare per i Verdi, al tempo delle prime lotte militante di Democrazia Proletaria.

CONVEGNO 5 OTTOBRE 2019

antropocene save the date

Le scelte alimentari così come gli stili di vita hanno ricadute importanti non solo sulla salute ma sull’intero ecosistema.

Se un tempo la produzione e la lavorazione delle derrate alimentari, tramite agricoltura non intensiva e allevamento tradizionale, rientrava nel ciclo naturale degli ecosistemi oggi assistiamo sempre di più ad un incremento della sua “industrializzazione” con conseguenti ricadute sull’ambiente che immancabilmente si ripercuotono sulla salute; basti pensare all’uso indiscriminato di pesticidi necessari alla agricoltura intensiva che li ha resi ubiquitari ovunque (acqua, aria, suolo) o alle emissioni di gas serra dovute sia agli allevamenti intensivi che alla lavorazione meccanica dei terreni tanto per citare due esempi.

Diventa pertanto importante soffermarsi sulle nostre scelte alimentari e riflettere su cosa si può fare per rendere meno pesante la nostra impronta ecologica e ridurre gli impatti che ciascuno di noi ha sul pianeta

 

PROGRAMMA

9:00                         REGISTRAZIONE PARTECIPANTI

9:30-10:00               SALUTI ISTITUZIONALI E PRESENTAZIONE DEL CONVEGNO

Moderatori: Maria Concetta Digiacomo, Medico Medicina Generale; ISDE PD.

Marina Lecis, Dr.ssa Scienze Forestali, C.T.U. Tribunale di Padova, ISDE PD

10:00-10:25             IL BINOMIO AMBIENTE/SALUTE

Vincenzo Pietrantonio, Dirigente medico anestesista rianimatore Azienda Ospedaliera Università di Padova, Presidente ISDE PD

10:30-10:55             IMPATTO AMBIENTALE DELLA PRODUZIONE DI CIBO

Luciana Baroni, Neurologo, Geriatra, Nutrizionista; Presidente della Società Scientifica di Nutrizione Vegetariana (SSNV) e ISDE Veneto

11:00-11:25             IMPATTI SOCIO-AMBIENTALI DEI CAMBIAMENTI CLIMATICI

Gianni Tamino, Docente all’Università di Padova di Biologia generale e di Fondamenti di Diritto ambientale; ISDE PD.

11:30-11:55             SCELTE NUTRIZIONALI E LORO IMPATTO EPIGENETICO

Francesca Pistollato, Biologa; Dottorato in Scienze dello sviluppo e medicina della programmazione

12:00-12:25             “LAUDATO SI”, INVITO ALLA CURA DELLA CASA COMUNE

Don Marco Cagol, Vicario episcopale per le relazioni con il territorio

12:30-12:55             ALIMENTAZIONE: ASPETTI NORMATIVI

Guido Papalia, già Procuratore Generale presso la Corte d’Appello di Brescia

13:00-13:30             TAVOLA ROTONDA

Moderatore: Roberta Polese, giornalista

13:30-14:00             BUFFET

 

Inquinamento dell’aria e danni alla salute: evitiamo di sottovalutare il problema

COMUNICATO STAMPA
Inquinamento dell’aria e danni alla salute: evitiamo di sottovalutare il problema

La Sezione ISDE di Torino, anche in relazione all’articolo comparso su La Stampa – Salute il 19/10/2017, ritiene, sulla base delle più aggiornate conoscenze scientifiche, che respirare aria contenente elevate concentrazioni di polveri sottili, come succede da tempo agli abitanti della Pianura Padana, sia sicuramente fonte di patologie acute e croniche. Il raffronto tra i danni causati dal vizio del fumo e i rischi conseguenti ad una esposizione forzosa ad aria inquinata è improprio e fuorviante perché nel primo caso si tratta di una scelta individuale che ricade su chi la compie, nel secondo caso, viceversa, i rischi ricadono sull’insieme della collettività, compreso le sue frange più suscettibili quali bambini, donne in gravidanza, anziani.
Un simile approccio è, a nostro avviso, molto pericoloso, perché può influenzare negativamente sia le scelte cautelative individuali che, soprattutto, quelle dei decisori politici volte a migliorare la qualit{ dell’aria, scelte che appaiono sempre più necessarie ed urgenti, visto che, come emerge anche dal rapporto “Ambient air pollution: A global assessment of exposure and burden of disease”, pubblicato nel 2016, la Pianura Padana è una delle zone più inquinate d’Europa.
È ormai ampiamente documentato che a breve termine (qualche giorno) per ogni incremento di 10 g/m3 di PM10 si hanno eccessi di mortalità per cause respiratoriee per cause cardio-polmonari ed eccessi di ricoveri per cause cardiache e respiratorie. Secondo quanto emerso da recenti studi non sembra trattarsi di un’anticipazione di eventi che sarebbero comunque accaduti, ma di un effetto netto di mortalità che sarebbe stata evitata se i livelli dell’inquinante fossero stati inferiori. Ancora più consistenti i rischi per la salute conseguenti all’esposizione a particolato fine dato che, per ogni incremento di 10 μg/m3 di PM 2.5 –si registra a lungo termine un incremento del rischio di morte del 6% per ogni causa, del 12% per malattie cardiovascolari e del 14% per cancro del polmone .
Nel 2013 l’Agenzia per la Ricerca sul Cancro (IARC) ha classificato l’inquinamento atmosferico (outdoor air pollution) come cancerogeno per polmone e vescica, ricordando che l’esposizione a polveri sottili (PM 2,5) ha causato nel mondo 3,2 milioni di morti premature nell’anno 2010 (prevalentemente per patologie cardiovascolari) e circa 223.000 morti per tumore del polmone.

Nell’ultimo Report “ Air quality in Europe” 2017 si stima che in 41 paesi europei si siano registrate per soli 3 inquinanti (PM2,5, NO2, O3) ben 520.400 decessi prematuri nel 2014 e che, solo in Italia, essi ammontino ad oltre 90.000.
E’ inoltre documentato da tutti gli studi svolti a livello nazionale e internazionale che la cattiva qualit{ dell’aria si associa anche ad aumentato rischio di mortalit{ infantile, abortività spontanea, nascite pre-termine, aumento dei disturbi dello spettro autistico, diabete, Alzheimer, broncopneumopatie e asma, solo per citare le patologie di maggior rilievo.
È parimenti necessario far rilevare come l’Organizzazione Mondiale della Sanità e la European Respiratory Society, raccomandino limiti più restrittivi sia per il PM10 che per il PM2,5, considerando non cautelativi per la salute pubblica quelli attualmente previsti dalla normativa.
Solo una maggior consapevolezza delle conseguenze che un ambiente inquinato ha sulla salute di tutti noi, unita alla ricerca e al riconoscimento delle molteplici fonti emissive, può far sì, tramite la lungimiranza dei decisori politici, che siano messe in atto delle misure strutturali efficaci (con tempi medio-lunghi di attuazione).
Una riduzione dell’inquinamento atmosferico contribuirebbe, altresì ad arrestare i cambiamenti climatici in atto che, come è noto, a loro volta aggravano il problema del’inquinamento e sono ulteriore causa di danni incalcolabili alla salute umana.
Comunicato congiunto a cura di:
Sede nazionale ISDE Italia e Sezione provinciale ISDE di Torino.
8 Novembre 2017
Per Informazioni:
Associazione Medici per l’Ambiente – ISDE Italia
Via XXV Aprile, 34 – 52100 Arezzo
Tel: 0575-23612 – e-mail: isde@isde.it
Web: www.isde.it

 

 

2017.11.08 – Comunicato stampa ISDE Italia e ISDE Torino – Allarme smog

Convocazione assemblea dei soci di ISDE sezione provinciale di Padova – elezione del nuovo consiglio direttivo provinciale, sabato 18 febbraio 2017 ore 10.00.

Il consiglio ISDE Padova si è riunito martedì 17 gennaio ore 21.30 ed ha convocato, su richiesta del Presidente Bruno Franco Novelletto, l’assemblea straordinaria dei soci per l’elezione del nuovo Consiglio Direttivo ISDE della sezione di Padova.

L’assemblea si svolgerà sabato 18 febbraio 2017, in prima convocazione ore 6.00 seconda convocazione ore 10.00, presso la sede della SVeMG (Scuola Veneta di Medicina Generale) in via Pelosa 78, Caselle di Selvazzano (PD), salvo adesione di più di 45 pax, nel qual caso verrà comunicata la nuova sede.

Per facilitare l’organizzazione dell’assemblea chiediamo di dare conferma della propria partecipazione alla Segreteria della SVeMG (fax: 049634986;  tel:049634928; e-mail: info@svemg.it)

 L’ordine del giorno dell’assemblea è il seguente:

  • sintesi delle attività svolte
  • rendicontazione economica 2014/16
  • proposta di programmazione 2017/2019.
  • elezione del nuovo Consiglio Direttivo provinciale di ISDE Padova.

Si invitano i soci in regola con l’iscrizione 2017 a comunicare la propria disponibilità a candidarsi per il nuovo Consiglio Direttivo provinciale ISDE, almeno una settimana prima della prossima assemblea straordinaria, inviando una mail o un fax alla Segreteria della SVeMG.

 Potranno partecipare alle votazioni i soci in regola con il pagamento della quota associativa 2017. Il pagamento della quota associativa potrà essere effettuato o il giorno stesso nella sede in cui si terrà l’assemblea o con versamento a ISDE nazionale, tramite la procedura on line (http://www.isde.it/cosa-puoi-fare-tu/sostienici/iscrizioni/),  portandone documentazione all’assemblea.

Le modalità di voto sono stabilite dall’art. 25 dello Statuto ISDE 2016 di cui si allega estratto.

Padova; 24/01/2017

Il Presidente ISDE sezione di Padova

Bruno Franco Novelletto

ISDE-DELEGA